DARPS DONNE ARTE PENSIERO SOCIETÀ è un’organizzazione no profit che realizza progetti finalizzati alla promozione, divulgazione e approfondimento dell’arte e del pensiero delle donne attive nelle varie realtà della cultura. Darps è un luogo di incontro e di comunicazione tra generazioni, saperi e sguardi differenti, e lavora per:

  • far emergere un’eredità storica e una genealogia culturale di donne a cui riferirsi  
  • far conoscere la storia culturale delle donne in Italia e raccogliere un archivio del presente
  • mettere in connessione studi, progetti e ricerche in corso 
  • sviluppare uno sguardo critico sulla cultura visiva
  • favorire relazioni internazionali e interdisciplinari

La storia di DARPS nasce per iniziativa di Marica Caldarulo Croce nel 2014 come un Centro Studi dedicato alle artiste moderne e contemporanee. Parte da conversazioni di piccoli gruppi di donne appartenenti alle sfere dell’arte, della filosofia, della psicoanalisi e delle scienze sociali, ponendo al centro del dibattito l’approfondimento dell’immaginario visivo e del pensiero femminile.

DARPS continua il suo percorso ampliando le proprie attività mantenendo saldo lo spirito di un Centro Studi, dando avvio a diversi progetti d’impronta interdisciplinare, finalizzati alla promozione, divulgazione e approfondimento dell’arte e del pensiero delle donne, intenta a favorire una rete di rapporti tra studiose, artiste, collezioniste, curatrici, direttrici di musei e istituzioni pubbliche e private, galleriste e giornaliste. 

Le attività svolte vanno da lectures condotte da studiose di diversi settori della cultura che offrono la possibilità di un approfondimento di specifiche tematiche; organizzando incontri di discussione e confronto sui temi più rilevanti e attuali delle ricerche interdisciplinari

DARPS vive questi spazi, dove l’arte e il pensiero critico delle donne compongono nuove narrazioni e producono nuovi immaginari per ripensare il passato e dare forma al presente.

Riflessioni su Darps

CHIARA TRIVELLI, Storia e inattualità. Fra l’arte e il mondo è aperto un vuoto di linguaggio, oscilla tra afasia e logorrea. Il mercato calcola, accumula e spartisce, ma non dice. Il bisogno di senso è un bisogno primario, è fame e sete, non si…[ Continua a leggere ]

CLAIRE FONTAINE, Introduzione all’uso del sito di Darps. Cara M, spero tutto vada splendidamente. Ho fatto una perlustrazione del bel sito e come introduzione sull’uso di Darps io sottolineerei che si tratta di una piattaforma a carattere orizzontale, espansivo… [Continua a leggere ]

CAROLA SPADONI, La capacità di svelarsi nell’altra. Non c’è Judith Butler senza Aretha Franklyn non c’è Hito Steyerl senza Poly Stirene, non c’è Silvia Federici senza Adrian Piper non c’è Sarah Lucas senza Pina Bausch, non c’è Giuliana Bruno senza  Jenny Holzer non c’e` Saskia Sassen senza Emma Goldmann non c’è Maya Deren senza Mata Hari non c’è…[Continua a leggere ]

DORA STIEFELMAIER, Ripensamento. A metà degli Anni Settanta un gruppo di accademiche a Roma di cui facevo parte fondò la rivista di feminist studies DWF focalizzata sulle distorsioni maschio-centriche presenti in tutti gli ambiti del sapere. Sembrava sufficiente decomporre questo meccanismo… [ Continua a leggere ]

SILVIA BORDINI, Una strada che vogliamo continuare a percorrere. Cara M, grazie per il tuo invito a partecipare al progetto Darps. Certamente mi piace la tua idea di portare, riportare e rinforzare l’attenzione sulle artiste, protagoniste di una storia in cui sono state considerate marginali e di cui sono state invece parte essenziale, in tanti modi diversi… [Continua a leggere ]

FEDERICA GIARDINI, La lingua come radice mobile. La lingua materna come filo non identitario, come radice mobile. Quale filo lega le donne coinvolte in Darps, nelle iniziative della fondazione? Amore per l’arte, da tutte le posizioni che ne costituiscono la costellazione…[Continua a leggere ]

LAURA IAMURRI, Nuove testimonianze. Darps riunisce donne attive nella società, professioni, studi e del sistema dell’arte. Molto è cambiato in Italia e nel mondo, e la necessità si impone, di comunicare i mutamenti profondi dell’immaginario, l’affacciarsi potente di nuovi modelli di riferimento… [ Continua a leggere ]

MARICA CROCE, Un altro immaginario possibile Darps connette donne di saperi, formazioni e generazioni differenti che condividono la necessità di superare miti e visioni del paradigma patriarcale che struttura la trasmissione dell’arte e della cultura tutta. Una consapevolezza non più eludibile delle donne che ha bisogno di nuove narrazioni dell’arte e del pensiero perché altri immaginari diventino possibili…[ Continua a leggere ]