Frida Kahlo

naviga tra le immagini e le parole delle artiste

Self-Portrait with Fulang Chang and Bonito, oil on canvas,1933, courtesy Frida Kahlo Foundation

“Bisogna che il quadro vi guardi quando voi lo guardate. È un lavoro di penetrazione psicologica. Si vede lontano nell’essere e la sua presenza tocca le vostre fibre più profonde. La rimessa in discussione, insisto, è anche lo sguardo del quadro su di voi.”

“Preferiría sentarme a vender tortillas en el suelo del mercado de Toluca, en lugar de asociarme con esta mierda de ‘artistas parisienses’, que pasan horas calentándose los valiosos traseros en los ‘cafés’, hablan sin cesar acerca de la ‘cultura’, el ‘arte’, la ‘revolución’, etcétera. Se creen los dioses del mundo…”

“Ho provato ad affogare i miei dolori, ma hanno imparato a nuotare”

“Nothing is worth more than laughter. It is strength to laugh and to abandon oneself, to be light”

Frida Kahlo

Città del Messico, Messico, 1907 – Città del Messico, Messico, 1954